Silicone platinico

Silicone platinico

Purezza e nobiltà. Il silicone platinico è un polimero qualitativamente superiore essendo un materiale di elevatissima purezza. Infatti oltre alle note caratteristiche chimiche, fisiche e meccaniche del “normale” silicone, il platinico aggiunge importanti proprietà e prestazioni che lo rendono il più adatto per applicazioni nei settori alimentare, farmaceutico, medico e bio-medico dove è imperativa la necessità di non contaminare le produzioni.
Infatti la polimerizzazione con platino, a differenza di quella realizzata con perossido, non rilascia sottoprodotti di decomposizione che possono venire in contatto e contaminare il prodotto (raggiungendo quasi il 100% di resa).

Silicone platinico: solo lavorazioni in clean room

Il silicone platinico viene, rigorosamente ed esclusivamente, trattato e lavorato in clean room certificate ISO.
In ambiente controllato e con personale qualificato adeguatamente protetto, vengono messe a punto ed effettuare lavorazioni integrate specifiche per il silicone platinico: dall’estrusione allo stampaggio, dalla marcatura alla pigmentazione, al confezionamento finale. L’intero processo produttivo avviene secondo rigidi protocolli produttivi, in totale isolamento da fonti potenzialmente contaminanti.

Certificato per applicazioni bio-medicali

Il silicone catalizzato con platino è sicuro e affidabile come certificato da numerosi istituti certificatori a livello internazionale (USP Classe VI, dalla ISO 10993 e dalla Farmacopea 3.1.9, FDA, test LFGB). Per le sue caratteristiche di igiene, atossicità, biocompatibilità, durata, processabilità, resistenza a diversi sistemi di sterilizzazione, viene utilizzato per applicazioni in campo alimentare (molti strumenti che usiamo in cucina sono ormai in silicone platinico), in ambito farmaceutico e medicale.

Assai significativo e innovativo è l’apporto che il silicone platinico reca nella realizzazione di dispositivi bio-medicali studiati per la salute e il benessere umano.
Infatti, in ambito implantologico e protesico sempre più dispositivi sono realizzati con questo materiale: in particolare si distinguono componenti impiantabili temporanei (restricted), con durata inferiore a 29 giorni, e componenti impiantabili permanenti (unrestricted), con durata superiore ai 29 giorni.